Vendemmia

La ricerca della massima qualità viene perpetrata da Terre del Bruno in ogni fase della coltivazione dei vitigni. Per i nostri vini di maggior pregio la vendemmia è preceduta dalla cosiddetta “vendemmia verde”, che avviene nel mese di luglio e consiste nel diradare i grappoli prima che giungano alla maturazione, facendo sì che la pianta concentri tutte le sostanze nutritive su questi, aumentandone notevolmente la ricchezza aromatica e quindi la qualità.

La vendemmia avviene in periodi variabili a seconda dell’andamento dell’annata e dei vitigni. Soltanto quando le uve hanno raggiunto il livello di maturazione ottimale può avere inizio.

Per le uve destinate ai nostri vini bianchi e rosati la vendemmia avviene solitamente fra l’ultima settimana di agosto e la prima di settembre; nello stesso periodo viene usualmente raccolto il Merlot. Per il Sangiovese bisogna attendere la seconda metà di settembre, ad eccezione che per i vini da affinamento in barrique, le cui uve vengono raccolta a fine settembre. Per il Cabernet Sauvignon, infine, si avvia la raccolta tra la prima e la seconda settimana di ottobre.

Nei nostri vigneti la raccolta delle uve viene eseguita manualmente, recidendo i grappoli uno ad uno, con particolare attenzione a non intaccare gli acini e il tralcio.

Una volta raccolti i grappoli vengono adagiati in cassette forate o panieri, di modo che, anche se qualche acino si rompe e perde liquido, quest’ultimo fuoriesca senza innescare la fermentazione e compromettere la qualità del vino.

La prossimità delle vigne rispetto alla cantina (la vigna più lontana si raggiunge in appena 10 minuti), fa sì che le uve vengano trasportate in cantina in tempi molto rapidi. Questo assicura che, nonostante il clima caldo del periodo, non si avviino fermentazioni anticipate. Vengono così preservate tutte le sostanze aromatiche dell’uva e garantita la qualità.

Una volta che le uve sono giunte in cantina si avviano le fasi della vinificazione.